Fatto nel 2007
Dicembre 2006
Dal dicembre 2006 ho iniziato ad aiutare i bambini di quel paese esattamente ad Hikkaduwa dove ero già stata con mio figlio e dove lo tzunami ha fatto danni notevoli ed ucciso centinaia di persone adulti e bambini.
La casina
Ho fatto costruire una casa in muratura, semplice ma decorosa, ad una giovane madre di due bambini in età scolare, che da sola porta avanti la famiglia. Il marito non è più con loro, e questa donna si occupa anche dell’anziana madre e di una sorella con problemi mentali. Viveva in una casa di fango con un tetto fatto di pezzi di laminato metallico che lasciava passare l’abbondante pioggia dei monsoni.
Oggi vivono in una casa in muratura al riparo da essi e dormono su dei letti anziché su delle stuoie, hanno un bagno decoroso per i servizi igienici, un tavolo con delle sedie e Sandya, la madre, ha un lavoro come cameriera e tirano avanti molto meglio nella loro quotidianità.
Il pozzo
Ho fatto ristrutturare e ripulire un pozzo pubblico per l’acqua, usato da tutti gli abitanti del villaggio che non hanno servizi igienici a casa poiché abitano in capanne. Questo pozzo serve per lavare gli indumenti, per fare il bagno, per attingere l’acqua che portano a casa.
Adesso il pozzo è in buone condizioni e periodicamente faccio eseguire lavori di manutenzione.
Accanto al pozzo ho fatto costruire una stanza, ovvero un piccolo riparo, dove le donne possono cambiarsi gli abiti dopo essersi fatte il bagno, visto che si lavano all’aperto e quindi vestite.
Fabio, conosciuto ad Hikkaduwa, ha curato la costruzione della casina, la ristrutturazione del pozzo e, in un prossimo futuro, la scuola. Così, dopo aver realizzato queste due opere, mi balenava nella testa l’idea di creare una scuola gratuita, che affiancasse quella pubblica, ma che specializzasse i bambini nella lingua inglese e nell’uso del computer.
Mi sono messa alla ricerca di uno spazio da poter utilizzare per questo scopo ed ho trovato la disponibilità del monaco Kassapa al tempio di Pathana.